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Calma calma… bisogna fare un po’ di chiarezza! Le intolleranze alimentari e le allergie sono due disturbi molto diversi. Possiamo parlare di intolleranza alimentare quando il vostro corpo non riesce a digerire in maniera corretta un alimento o una sostanza presente nell’alimento e vi causa sintomi come nausea, diarrea e dolori allo stomaco. L’allergia invece è una forma di intolleranza che provoca una reazione da parte del sistema immunitario. Quando mangiate qualcosa che vi dà allergia, il vostro corpo si allarma e cerca di difendersi producendo degli anticorpi che rilasciano alcune sostanze che ci provocano reazioni allergiche come il prurito, il naso che cola, la tosse o l’affanno. Gli alimenti che solitamente causano allergie alimentari sono il latte, le noci (che possono causare dei disturbi particolarmente gravi), la frutta, i legumi, le uova o i crostacei. Quelli che di solito causano la maggior parte delle intolleranze sono il lattosio (uno zucchero presente nel latte e in alcuni formaggi) e il glutine (una proteina presente nel grano, nella segale e nell’orzo). Ovvio che anche in questi casi ci si può curare: lo specialista che si occupa di questo campo è l’allergologo che di solito vi fa fare dei test per scoprire se siete allergici o intolleranti e a quale tipo di alimento o sostanza. Una volta scoperta la sostanza poi la vera cura sta nel ridurre o eliminare gli alimenti che danno problemi… anche se non sempre è facile (motivo per cui chi soffre di questi problemi deve sempre leggere con cura le etichette dei prodotti e ricordate… Se invitate un amico o un’amica intollerante o allergico a mangiare da voi state attenti/e… sarà contento/a delle vostre attenzioni.
Volete mantenere la forma fisica, stare bene ed evitare i problemi alimentari? Ecco qualche consiglio:
● non saltate mai la colazione: è il pasto più importante della giornata perché fornisce al corpo tutta l’energia necessaria per affrontare gli impegni quotidiani. Latte, cereali, succhi di frutta, frullati, yogurt, pane con la marmellata, biscotti, fette biscottate, dolci fatti in casa… Ce n’è per tutti i gusti, basterà cominciare per trasformarla in una abitudine.
● mangiate frutta o verdura almeno due volte al giorno: questi alimenti forniscono vitamine, minerali e fibre utilissime al nostro corpo e possono essere lo snack perfetto mentre guardate la vostra serie preferita
● Fate attenzione a… merendine, snack dolci o salati, patatine fritte e hamburger del fast food: vanno mangiati con moderazione!
● Variate i piatti e mangiare di tutto. Ricordatevi che il vostro corpo ha bisogno di almeno 40 tipi di sostanze diverse che non è possibile trovare in un solo alimento. Quindi via liberà alla curiosità e alla sperimentazione!
● Bevete molto. Il vostro corpo è costituito, per metà, da acqua. Sono necessari almeno 6 bicchieri di liquidi al giorno, di più se fa molto caldo o fate sport. L’acqua, il latte e i succhi di frutta vanno benissimo ma le bibite gasate sarebbero da evitare!
Per stare in forma, poi, bisogna muoversi… La pigrizia non fa bene alla salute. Praticare uno sport è molto utile per tenersi in forma, per la salute del cuore e la solidità delle ossa e poi è molto divertente. Scegliete di fare le scale invece di prendere l’ascensore, andate a piedi o in bicicletta anziché chiedere i passaggi in auto, e, soprattutto non impigritevi davanti alla tv o ai videogiochi!
Innanzitutto, drizzate le antenne e guardatevi intorno: se vedete un vostro amico o amica che appare stanco, depresso o troppo euforico, mangia poco e in più comincia a perdere peso a vista d’occhio, oppure notate qualcuno/a che si abbuffa o qualcuno/a che prende peso, ecco i primi segnali d’allarme. Questi sintomi sono la manifestazione di un forte malessere interiore.
È importante che gli stiate accanto senza sgridarlo o giudicarlo ma facendogli capire che gli volete bene. Dovrete però essere fermi e decisi nel non accettate i suoi “ce la faccio da solo, posso smettere quando voglio”, perché, ormai lo avete capito: di anoressia e bulimia, da soli, non se ne esce mai! Cercate di incoraggiarlo a parlare con un genitore o con un adulto di cui si fidi e al più presto a consultare un medico e poi… manifestategli il più spesso possibile il vostro affetto e ricordatevi che se anche voi ne sentite il bisogno, potete confrontarvi con un adulto che vi possa aiutare ad aiutare!
Eh già… guarire da queste malattie si può, certo. Ma, ragazzi, siccome stiamo parlando di malattie serie, è necessario agire molto rapidamente, scegliendo la terapia giusta: spesso la cura prevede terapie psicologiche (individuali, familiari o di gruppo) e terapie nutrizionali e farmacologiche. Potete ben immaginare che lo scopo è aiutare chi soffre a stare meglio con sé stesso/a e non vedere più il cibo come qualcosa di negativo. Insomma, bisogna aiutare queste persone a ritrovare la fiducia in sé stesse, questo è il primo passo perché riacquistino un migliore equilibrio fisico e psicologico.
Forse non sapete che la bulimia è in realtà molto più diffusa dell’anoressia… Mentre chi soffre di anoressia controlla la sua alimentazione fino ad arrivare a non mangiare più nulla, i malati di bulimia in pratica fanno delle mega abbuffate di cibo e poi, finita l’abbuffata, il senso di colpa e la paura di ingrassare, possono fare accadere una cosa grave, l’induzione del vomito. A causa di questo comportamento è più facile per chi ne soffre tenerlo nascosto, anche perché il malato di bulimia di fronte agli altri mangia tutto e normalmente e anche perché di solito non c’è quel dimagrimento vistoso tipico di chi è anoressico. La bulimia però, soprattutto se la persona si procura il vomito, porta con sé problemi molto gravi, innanzitutto ai denti, allo stomaco e al cuore: anche questa malattia può condurre, se non viene curata in tempo, alla morte.
Accidenti ragazzi… quello che dice Fede mi preoccupa… vi sentite proprio tutti un po’ a disagio, vero, in questa fase? Non vi piacete? Vi sentite inadeguati? Di certo la vostra autostima può andare un po’ in tilt. Ma fate davvero attenzione: a volte in queste situazioni iniziare una dieta drastica, anche per dimostrarvi e dimostrare agli altri che potete tenere la situazione sotto controllo, può essere l’inizio di un rapporto difficile e pericoloso con il cibo… e da qui a iniziare a soffrire di disturbi alimentari, il passo è breve.
Iacopo qui ha ragione: ultimamente ci sono anche un sacco di maschietti che hanno la fissa del fisico e la preoccupazione per la loro immagine corporea. A volte queste preoccupazioni possono trasformarsi in un disturbo alimentare che ha un nome molto strano: bigoressia.
Durante la pubertà capita quindi una cosa un po’ strana… Mi spiego meglio:
dunque, come vi ho già detto le ragazze fanno fatica ad accettare le loro modificazioni fisiche perché queste modificazioni le allontanano dall’ideale femminile creato dalla società. I ragazzi, invece, tendono a percepire in maniera positiva i cambiamenti del proprio corpo, dato che l’aumento di peso corrisponde a un aumento di massa muscolare.
Solo che quando il forte desiderio di essere muscolosi prende il sopravvento, diventa una fissazione; tutto questo può portare a dei comportamenti eccessivi che risultano poi dannosi per la salute. Volete qualche esempio? Beh, fare un eccessivo esercizio fisico per aumentare la muscolatura, ore e ore di palestra, o consumare in maniera esagerata cibo ad alto contenuto di proteine e/o di grassi, magari anche assumendo integratori senza il controllo del medico non è sano per niente!!!
Dovrebbe dire: a me non piace che si DICA…
Katia ha ragione, con l’anoressia non si scherza. È una malattia psicologica che può iniziare proprio con una dieta troppo drastica, il più delle volte “fai da te” perché il proprio corpo non piace e ci si vuole sentire più sicuri di sé. In una prima fase il corpo si adatta e si mette in modalità sopravvivenza. Sapete come? Si mette a produrre serotonina, un neurotrasmettitore che fa sentire bene, non facendo percepire la sofferenza e così ci si sente più forti ed euforici. A questo punto si crea una situazione pericolosa, che rende difficile la cura della malattia: le persone si sentono (ma non sono!) in forma, pensano di aver trovato la soluzione ai loro problemi e la dieta diventa sempre più l’unica soluzione… poi, però, poco alla volta si presentano altri problemi, tra cui un umore depresso, la fobia (paura esagerata!) per il cibo, la scomparsa del ciclo mestruale, problemi seri alle ossa, al cuore e ai reni. Purtroppo, vi devo dire che ai livelli più gravi questa malattia, se non curata in tempo, può portare anche alla morte.
Molte volte ti guardi allo specchio e pensi di essere grasso/a. Poi ascolti la radio e senti dire che in Italia le persone obese sono sempre di più… e dici: ODDIOOO! Sarò tra quelli?? Ehi attenzione, l’obeso non è la persona un po’ robusta, con un po’ di pancetta e le guance tonde o le gambe non proprio perfette. L’obesità è una malattia e ne soffre chi ha un grande eccesso di massa grassa distribuita in tutto il corpo. Le conseguenze, soprattutto se il problema si trascina negli anni, sono molto gravi: la persona obesa può avere difficoltà a muoversi e a svolgere i più normali compiti quotidiani, respira con affanno, si stanca molto più facilmente degli altri, può soffrire di diabete e di malattie cardiocircolatorie ed è più soggetto ai tumori… per non parlare dei problemi alle ossa e alle articolazioni che fanno fatica a “reggere” il peso del corpo… Quindi fai un bel respiro e se il tuo medico non ti ha fatto nessuna diagnosi, vuol solo dire che hai qualche chilo in più e che con un po’ di attenzione nell’alimentazione e con un po’ di sport puoi raggiungere il tuo peso forma.