Katia ha ragione, con l’anoressia non si scherza. È una malattia psicologica che può iniziare proprio con una dieta troppo drastica, il più delle volte “fai da te” perché il proprio corpo non piace e ci si vuole sentire più sicuri di sé. In una prima fase il corpo si adatta e si mette in modalità sopravvivenza. Sapete come? Si mette a produrre serotonina, un neurotrasmettitore che fa sentire bene, non facendo percepire la sofferenza e così ci si sente più forti ed euforici. A questo punto si crea una situazione pericolosa, che rende difficile la cura della malattia: le persone si sentono (ma non sono!) in forma, pensano di aver trovato la soluzione ai loro problemi e la dieta diventa sempre più l’unica soluzione… poi, però, poco alla volta si presentano altri problemi, tra cui un umore depresso, la fobia (paura esagerata!) per il cibo, la scomparsa del ciclo mestruale, problemi seri alle ossa, al cuore e ai reni. Purtroppo, vi devo dire che ai livelli più gravi questa malattia, se non curata in tempo, può portare anche alla morte.